Ville Venete Palladiane
Gennaio 18, 2017Itinerari a Treviso
Gennaio 19, 2017
Museo Bailo, Galleria del Novecento
Il complesso, danneggiato durante la I Guerra Mondiale e ancora più gravemente durante la II, fu riaperto nel 1952 e, dal 1959, divenne sede anche della raccolta comunale d'arte moderna.
Con la riapertura del 2015, seguita ad un esemplare restauro, si propone come sede della prestigiosa collezione museale permanente di arte moderna, che ha come fulcro la raccolta di opere di Arturo Martini.
Il Museo "Luigi Bailo" si articola negli spazi dell'antico convento fondato nel XV sec. dai Padri Gesuiti di S. Girolamo e passato nel 1681 ai Carmelitani Scalzi. Tracce delle antiche architetture sopravvivono nei due chiostri e negli ambienti prospicienti.
fonte della foto:
https://it.wikipedia.org/wiki/File:BailoTreviso6.jpgMuseo di Santa Caterina
Una parte delle collezioni oggi conservate nella sede di Santa Caterina proviene dalla sede storica dei Musei Civici di Treviso intitolati alla figura carismatica di Luigi Bailo (1835-1932) che per cinquant’anni promosse la salvaguardia artistico-architettonica cittadina e delle raccolte museali ed, entro gli anni ’30, del Novecento erano pervenuti così nelle civiche raccolte i bronzi preromani e romani delle collezioni Fautario e Tessari, le terrecotte italiche della raccolta Donà, i reperti centro italici acquisiti da Bludowsky, i materiali opitergini di età romana donati dai Revedin, i reperti lapidei e scultorei di origine greca e romana provenienti dal commercio antiquario veneziano. Inoltre, si aggiunsero ben presto altre importanti collezioni ed opere di Lotto, Guardi, Tiepolo. Del patrimonio urbano, qui giunsero, alcuni affreschi tra i quali, il più importante fu quello del ciclo con le Storie di Sant'Orsola di Tomaso da Modena dalla chiesa sconsacrata di Santa Margherita. Da privati sono pervenuti al Museo Bailo opere di Pozzoserrato, Tiziano, Gino Rossi, Arturo Martini e recentemente, la collezione di grafica pubblicitaria di Nando Salce.
fonte:
http://www.museicivicitreviso.it/index.php?it/2/la-storia-la-sede-le-informazioni-utili
foto:
https://it.wikipedia.org/wiki/File:SantaCaterina4.jpgMuseo Casa Giorgione
Il Museo Casa Giorgione è una dedica appassionata e attenta al Maestro di Castelfranco da parte della sua città natale, una porta aperta sul suo mondo, sulle atmosfere di un’epoca di grande fermento culturale. Un’epoca che ha segnato e segna la Marca Trevigiana, con un passato che si fa vivo e presente ancora oggi.Inaugurato il 9 maggio 2009, in apertura delle celebrazioni per il V centenario della morte di Giorgione, il Museo è allestito proprio nella casa dove l’artista ha dipinto l’enigmatico Fregio e poco distante dal Duomo cittadino che accoglie la splendida Pala.
Le due opere d’arte, patrimonio della città, si conservano nel contesto storico e ambientale originario, condizione essenziale per la loro corretta lettura e comprensione, requisito fondamentale per un museo di nuova concezione.
Ogni oggetto esposto è collegato con l’ambiente che lo ha prodotto, e i contenuti dell’intero Museo si saldano con il territorio, ricostruendo una serie di relazioni prima inesplorate.
fonte:
http://www.museogiorgione.com/?area=1&menu=1De Pictura
- Palazzo Giacomelli
- sino al 17 aprile 2017
Nando Salce
- San Gaetano e Santa Margherita
- dal 4 aprile 2017